mercoledì 8 maggio 2013

Il Positivismo


Il Positivismo è un movimento filosofico sorto in Francia nei primi dell’Ottocento e diffusosi in seguito come un vero e proprio movimento culturale nel resto d’Europa: infatti ad esso si ispireranno il Verismo italiano e il Naturalismo francese.
Esso è fondato essenzialmente sulla fiducia nella scienza e sull’esaltazione del progresso.
Henri de Saint-Simon (1760-1825) fu il primo ad introdurre il termine Positivismo, ma il massimo esponente di tale corrente fu Auguste Comte (1798-1857) che così ne sintetizzò l’anima:
« L'Amour pour principe et l'Ordre pour base; le Progrès pour but »     (FR)
« L'Amore per principio, l'Ordine per fondamento, il Progresso per fine »  (IT)

Il positivismo si basa sull'esigenza di attenersi ai fatti e sull'esaltazione della scienza, ritenuta l'unico metodo di conoscenza valido e quindi l'unico sapere in grado di comprenderli, misurarli e controllarli. Secondo il positivismo la realtà sottostà a leggi precise, che le danno omogeneità e regolarità e vengono studiate dalle singole discipline scientifiche. Le conoscenze che ricorrono a spiegazioni non controllabili dalla scienza, come la metafisica, sono considerate prive di valore e sottoposte a critica. La scienza impiega un metodo descrittivo, che pone al centro la descrizione dei fatti e l'individuazione delle leggi che spiegano le relazioni costanti tra i fatti stessi. Il metodo della scienza deve essere esteso a tutti gli ambiti del sapere.
 Auguste Comte

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